Questa settimana abbiamo avuto il piacere di avere con noi di BabyandMum la Dott.ssa Sara Baggetta, psicologa dello sviluppo e dell’educazione, nonché esperta in psicologia perinatale. Abbiamo lasciato una box domande per voi e, abbiamo riportato le domande più richieste dalle mamme. Buona lettura!

 

D: “Come comportarsi quando, indirettamente, ti dicono di essere una cattiva madre?”

R: “Parlane con il tuo partner! E’ importante avere una buona comunicazione di coppia, anche se si tratta di sensazioni negative. In questo modo potrete comunicare esternamente che siete una coppia genitoriale unita, che insieme avete deciso quale stile educativo accogliere, oppure le vostre decisioni familiari. In questo modo stabilirete un confine che le persone esterne non possono oltrepassare.  Al tempo stesso, è importante avere un confine flessibile, poiché ad esempio, è sempre bene accogliere la figura arricchente dei nonni fin dove voi decidiate.”

 

Giovane famiglia con bambina sdraiata insieme a letto Foto Gratuite

 

D: “Il mio bimbo per addormentarsi mi tira i capelli. E’ una vera tortura. Cosa posso fare?”

R: “Spesso i bambini, per rilassarsi, tendono a toccare o tirare i capelli. Il mio consiglio è quello di legare i capelli. Se riescono ancora a tirarli, molto delicatamente, vi consiglio di spostare la mano e tenerla voi sul vostro petto o sul viso. Così, mano a mano, il bambino può cambiare questa abitudine un po’ dolorosa per la mamma.”

 

D: “Post-partum: vivo sensazioni di ansia immotivata per la salute del mio bambino”

R: “Nel post-partum possono presentarsi dei pensieri terrificanti. Si parla molto di depressione post-parto, ma si parla troppo poco di ansia post-parto: è nata una nuova creatura, ai nostri occhi appare fragile e indifesa. E’ normale avere il terrore di poterla perdere all’improvviso.

Possono riaffiorare nella mente dei pensieri che diventano costanti, c’è un aumento o diminuzione dell’ appetito, non si dorme più la notte, ci preoccupiamo della sua salute e della nostra. Se inizia ad esserci un’ansia generalizzata, è importante capire se quest’ansia diventa invalidante per la mamma, tanto da toglierti la gioia di un/a nuovo/a arrivato/a. In questo caso il consiglio è rivolgersi ad un professionista che si occupi del benessere della mamma, che ti aiuti a gestire quest’ansia.

 

D: “Spesso sono assalita da inadeguatezza e stati d’ansia. Cosa mi consiglia per superare questa fase?”

R: “Senza conoscere la storia personale o avendo altre informazioni a riguardo, posso consigliarti di capire come mai stai provando questo senso di inadeguatezza, da cosa nasce. Qual è la situazione in cui ti senti inadeguata, fa scattare in te il senso di colpa o ti manda in ansia?

Nella maternità è NORMALE vivere dei momenti di ansia, di inadeguatezza, di senso di colpa. Anche la società di oggi non ci aiuta. Quindi ti invio a riflettere sulle situazioni che ti fanno sentire inadeguata. Laddove senti che non riesci a gestire tutto questo, rivolgiti ad un professionista che possa aiutarti.”

 

D: “Gestione del sonno: mio figlio (6 mesi) si sveglia e si lamenta durante il sonno; non riesco a gestire le ore di sonno di mia figlia (16 mesi), dorme troppo di giorno e poco di notte. Cosa posso fare?”

R: “I problemi legati alla gestione del sonno sono tra i più vari e andrebbero trattati in modo approfondito per ogni contesto in cui si verifica la difficoltà. Per prima cosa, è normale per la fisiologia del sonno che un neonato a 6 mesi non dorma tutta la notte. I risvegli notturni sono fisiologici almeno fino ai 3 anni di vita del bambino. Dobbiamo pensare che il sonno segue gli sviluppi del bambino, quindi ci saranno periodi in cui tenderà ad avere una regolarità e altri in cui tenderà a svegliarsi più volte di notte, e ci sembrerà che stia facendo dei passi indietro. In realtà, il bambino sta probabilmente facendo uno scatto di crescita, magari sta acquisendo nuove abilità motorie, cognitive, comportamentali, di linguaggio.

Il consiglio in più della Psicologa dello Sviluppo e dell’Educazione:
Se vediamo che stanno facendo una “regressione”, il mio consiglio è seguirli durante il giorno, magari stanno imparando a fare cose nuove.”

 

Sorridente bambino, che giaceva su un letto Foto Gratuite

 

D: “Gestione del sonno: piange e si dispera, si placa e si addormenta solo quando lo attacco al seno. Cosa posso fare?”

R: “Spesso il bambino si addormenta al seno o in braccio. Ci sembra una cosa sbagliata ma in realtà è la cosa più naturale del mondo: è assolutamente normale che il bambino si addormenti al seno o preferisca le vostre braccia piuttosto che un lettino o una culla fredda. Tutto dipende da come la mamma vive queste modalità naturali di addormentamento. L’importante, dice la Dott.ssa Sara Baggetta, è che voi capiate che non è assolutamente un vizio, nemmeno quando corrono di notte nel lettone. Il contatto non è mai un vizio.”

Grazie alla dolcissima Dott.ssa Baggetta, alla sua chiarezza e professionalità. Trovate la sua intervista anche nelle nostre Stories su IG.

Al prossimo appuntamento!